La storia dell'associazione

LE ORIGINI

Durante gli anni Ottanta del secolo scorso alcune persone di Romeno appassionate della storia, degli usi e dei costumi locali decisero di costituire il Comitato di Ricerca Storica delle Comunità di Romeno, Salter e Malgolo. Di detto Comitato fecero parte don Fabio Fattor, quale Presidente, il Parroco don Luigi Pezzi, l'avvocato Marcello Graiff, gli insegnanti Rita Zucal, Ivana Calliari e Aldo Zuech, nonché Diego Covi e Gino Graiff. Altre persone apprezzando l'iniziativa, collaborarono alla predisposizione e realizzazione dei programmi non tutti peraltro concretizzati.

L'entusiasmo iniziale, purtroppo come in molti casi riguardanti le associazioni di volontariato, si è gradatamente affievolito per molteplici ragioni non ultime quelle relative ai tempi occorrenti per le ricerche non sempre compatibili con gli impegni di lavoro degli interessati. Nell'ambito delle iniziative promosse dal Comitato vennero predisposte diverse opere settoriali che, anche se non coordinate e pubblicate nel periodo, si rivelarono utili per le pubblicazioni successive.

Degni di nota sono, comunque, i lavori concretizzati e in particolare la mostra fotografica “La notra gente, il nostro paese...” del 1984 e la ristampa del volume “Memorie di Romeno nell'Anaunia” di mons. Luigi Rosati – 1a edizione 1903.

La ristampa del volume predetto, coordinata da Aldo Zuech con la presentazione scritta di Marcello Graiff ed integrata da diverse fotografie a ricordo del passato e del presente venne realizzata nel 1985 ai fini di conservare la “memoria storica” dei fatti e delle vicende antiche. L'opera venne presentata alla popolazione dal comm. Quirino Bezzi presso il teatro parrocchiale di Romeno il 15 agosto dello stesso anno dopo la processione dell'Assunta. Consideraste le difficoltà nel realizzare ulteriori lavori venne in seguito valutata l'opportunità di estendere l'iniziativa a livello sovracomunale, provvedendo a trasformare il Comitato in una Associazione Culturale dotata di statuto e organi collegiali.

Dopo aver trattato l'argomento in diverse riunioni, si decise di passare all'attuazione di quanto prospettato predisponendo uno statuto adatto alle esigenze. Previ numerosi incontri con i responsabili del Centro Studi per la Val di Sole ed in particolare con il segretario dello stesso Cesare Costanzi per conoscere le basi istituzionali e la funzionalità del centro medesimo, si operò nell'adattare ed integrare la bozza di statuto da presentare all'assemblea con la proposta di costituzione dell'Associazione Culturale “G.B. Lampi” con sede in Romeno (denominazione suggerita da Isidoro Pozzatti).

La proposta venne accettata ed approvata il 27 dicembre 1992. La stessa assemblea nominò il primo Consiglio Direttivo nelle persone di don Fabio Fattor, Sandra Brolpasino, Daniela Lanzerotti, arch. Edy Pozzatti e Marcello Secchi, nonché Elia Covi, dott. Isidoro Tell e Giuseppe Debiasi membri del Collegio dei Revisori dei Conti.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione che il 9 gennaio 1993 elesse don Fabio Fattor Presidente e Marcello Secchi Vicepresidente, decise di estendere l'attività a livello sovracomunale previe informazioni in merito all'eventuale esistenza in Alta Anaunia di associazioni analoghe regolarmente costituite. Il 29 dicembre 1994 si tenne a Sarnonico un'apposita riunione presenti don Fabio Fattor, Aldo Zuech e Gino Graiff, nonché esponenti del mondo culturale dei paesi viciniori: Elio Covi e cav. Rodolfo Abram di Sarnonico, Olivo Battocletti e Costantino Pellegrini di Cavareno. Durante la riunione don Fabio Fattor espose gli scopi dell'Associazione, le prospettive e la proposta di estensione dell'attività nell'interesse delle popolazioni dell'Alta Anaunia. I convenuti apprezzarono l'iniziativa, assicurarono la loro disponibilità e suggerirono di coinvolgere tutte le persone interessate dell'ambiente culturale dei diversi centri altoanauni. L'assidua opera di don Fabio Fattor consentì all'Associazione gli sviluppi auspicati e, a distanza di 10 anni dalla fondazione, di continuare l'attività meritoria di valorizzazione culturale della nostra gente anche mediante la ricerca delle vicende passate e la conservazione delle memorie storiche"

di Gino Graiff tratto da Obiettivo Cultura, Sarnonico 2003

L'ASSOCIAZIONE OGGI

"La Lampi è un'associazione culturale [relativamente] giovane, ma che [...] ha voluto e saputo ritagliarsi un proprio spazio nell'ambito culturale locale. Ha preso slancio da Romeno, dove ha compiuto i primi passi, proiettandosi poi nell'Alta Anaunia e nella Terza Sponda. Ha avuto il coraggio, precorrendo i tempi, di proporsi, grazie alla lungimiranza di don Fabio Fattor, come momento di aggregazione di comunità che, nel passato, pur vivendo condizioni di vita del tutto simili, si sono trovate, assai spesso, in concorrenza se non in contrapposizione. L'Associazione Culturale «G. B. Lampi» di Romeno si è così trasformata, senza eccessivi scossoni e traumi, in «G. B. Lampi» Alta Anaunia, con il proposito di fare cultura, di riscoprire quella ricchezza storica, ambientale e civile che, spesso, in un mondo che corre velocemente, ai più sarebbero potute sembrare fuori luogo. Tutto questo, ora, l'Associazione intende proporlo ad un più vasto bacino d'utenza, quello rappresentato dalle persone che vivono, operano o, almeno per qualche periodo dell'anno fanno riferimento ai comuni che vanno da Sanzeno fino a Cagnò, passando per Fondo.

Già il personaggio cui è dedicata la nostra Associazione rappresenta un simbolo, quasi un emblema. Giovane di belle speranze, figlio di un modesto artista che a Romeno aveva fissato la propria dimora, Giovanni Battista Lampi proprio da Romeno spiccò il volo per proporsi, dapprima, quale pittore della nobiltà trentina. Successivamente mettendo le proprie doti e la propria sensibilità artistica al servizio delle principali corti europee, venne celebrato come il ritrattista dei principi e dei sovrani europei. «Dai castelli anauni alle corti europee Giovanni Battista Lampi pittore», la grande ed apprezzata celebrazione del 2001, che ha avuto il suo momento principale nella mostra di palazzo Morenberg a Sarnonico, ha inteso far conoscere ai suoi conterranei un artista che della nostra Valle è un vanto ed un auspicio. La stupenda ed ammirata mostra di Trento presso il Castello del Buonconsiglio ha rappresentato un ulteriore momento di approccio, di conoscenza e di valorizzazione al nostro grande conterraneo.

L'appoggio e la collaborazione offertaci dal Castello del Buonconsiglio, sia in occasione della mostra Lampi che del programma estivo 2002 sul "Gotico in Anaunia" ci ha permesso di raggiungere traguardi impensabili soltanto qualche anno fa. La visibilità dell'Associazione ne ha tratto giovamento, avvicinando alle nostre proposte culturali un pubblico sempre maggiore e competente e facendoci conoscere in più comuni del nostro territorio. Non è certamente un nostro obiettivo quello di sostituirci o far concorrenza alle varie associazioni già presenti nei vari centri, ma, piuttosto, di proporci in maniera diversa, più complessiva, più attenta alle somiglianze che alle differenze, agire e segnalarci in maniera sovracomunale, territoriale. Obiettivo ed esigenza fondamentale è anche quello di muoverci in sintonia e, quando è possibile, in collaborazione con le altre realtà culturali operanti nelle Valli di Non e di Sole. Già la collaborazione con il Centro studi per la Val di Sole è stata ampiamente positiva: ora ci si propone di estenderla cercando nuove occasioni di incontro.